COMISO - MORTE SALLEMI, LE MOSSE DELLA DIFESA

Sta valutando la nomina di un medico legale l’avvocato Giuseppe Di Stefano, il difensore delle due persone iscritte nel registro degli indagati per la tragica morte del piccolo Raffaele Sallemi, annegato a due anni il 21 agosto scorso nella piscina della casa di villeggiatura della famiglia, a Caucana, frazione balneare di Santa Croce Camerina. Si tratta della nonna e della zia paterne del bambino e l’ipotesi di reato è omicidio colposo. Il medico legale, se nominato, dovrà assistere all’autopsia, in programma lunedì mattina all’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ibla, e in base a quello che emergerà dall’esame, la difesa potrebbe nominare pure un ulteriore avvocato. Sebbene la dinamica dell’accaduto sembri chiara nella sua drammaticità, alla fine, dunque, la Procura di Ragusa ha deciso di andare fino in fondo e il sostituto procuratore Santo Fornasier ha già conferito l’incarico a due medici legali catanesi, Giuseppe Ragazzi e Andreana Nicoletta Maglitto. Subito dopo la salma sarà restituita ai genitori per i funerali, che saranno celebrati mercoledì mattina nella basilica dell’Annunziata di Comiso. Per l’occasione la sindaca, Maria Rita Schembari, ha fatto sapere che sarà un giorno di lutto cittadino.