Il decreto Salva Casa è stato pubblicato ed introduce importanti semplificazioni per le procedure edilizie in Sicilia. Il provvedimento mira a superare le criticità emerse con l’applicazione della legge “Salva casa” recepita in Sicilia nel novembre del 2024. La normativa nazionale prevedeva procedure farraginose, soprattutto in tema di tolleranze costruttive in zona sismica: anche per piccolissime difformità negli edifici, ad esempio- si legge nella nota della Regione Siciliana – servivano pratiche articolate al Genio civile, con tempi lunghi e costi elevati. Gli ordini professionali avevano segnalato le criticità all’assessorato, che ha inteso così dare un primo segnale tangibile. Il nuovo decreto regionale ha chiarito che per difformità entro il 2% non servirà fare nulla, mentre per quelle che rientrano nel range dal 2% al 5%basterà depositare un certificato al Genio civile. Inoltre, non sarà sempre necessaria la richiesta di autorizzazione sismica e si proseguirà facendo riferimento agli adempimenti e alla documentazione tecnica. Lo scopo è meno burocrazia, tempi più rapidi. Per l’assessore regionale delle Infrastrutture, Alessandro Aricò, con questo decreto la regione risponde alle esigenze dei territori. «Da oggi regolarizzare un edificio in Sicilia sarà più semplice – ha commentato l’assessore Aricò – Abbiamo snellito le procedure per l’attestazione di idoneità strutturale, eliminando passaggi superflui e accelerando i tempi per professionisti e cittadini. Questo decreto è stato elaborato in stretta collaborazione con gli ordini professionali, per tradurre concretamente sul territorio le opportunità offerte dal decreto “Salva casa”.
SALVA CASA - PROCEDURE PIU’ SEMPLICI PER L’EDILIZIA
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