E’ iniziato poco dopo le 18.00 al ministero delle Imprese e del Made in Italy l’incontro del tavolo permanente su Stmicroelectronics, il terzo dopo quelli del 10 aprile e del 28 luglio 2025. Alla riunione, presieduta dal padrone di casa, il ministro Adolfo Urso, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, sono presenti i rappresentanti dell’azienda, delle organizzazioni sindacali e delle Regioni Lombardia e Sicilia.
“Abbiamo sostenuto il progetto di Stmicroelectronics a Catania, con il ruolo attivo della Regione siciliana e la firma dell’accordo di programma: è il più grande investimento autorizzato dalla Commissione europea nella microelettronica, dal valore di 5 miliardi di euro per il periodo 2023-2037, con agevolazioni pubbliche superiori a 2 miliardi. Catania può e deve diventare il polo europeo del carburo di silicio, tecnologia cruciale per la transizione energetica e la mobilità elettrica”. Lo ha dichiarato, secondo quanto si apprende, il ministro Adolfo Urso durante il tavolo Stmicroelectronics in corso al Mimit.
Il ministro ha ribadito che si sta lavorando con Regione ed enti locali “per superare le ultime criticità legate all’approvvigionamento idrico e alla gestione delle acque.
L’andamento instabile del mercato dei semiconduttori, condizionato dalla scarsità di materie prime critiche, dalle tensioni nei rapporti transatlantici e dalle strategie della Cina, sta rallentando i grandi progetti industriali nel continente”, ha ricordato, a quanto viene riferito, il ministro, tornando sul Chips Act 2.0. Questo, ha aggiunto “deve essere l’occasione per l’Europa di passare dalle parole ai fatti, con una strategia concreta basata su velocità, semplificazione e visione industriale”.
Per questo l’Italia, insieme ad altri paesi europei, ha chiesto alla Commissione “un piano ambizioso per rafforzare l’intera filiera dei semiconduttori: dai materiali alla progettazione, fino alla produzione.
STMICROELECTRONICS - “CATANIA POLO EUROPEO PER CARBURO DI SILICIO”
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