SCICLI - TENTATO OMICIDIO, UN ARRESTO ED UNO RICERCATO

Le indagini dei carabinieri sono partite dal ritrovamento di un albanese di 28 anni riverso a terra, sanguinante e con l’arma carica accanto al corpo, e con indosso altro munizionamento e un pugnale. Le serie ferite riportate sono state ricollegate ad una lite avvenuta poco prima in Largo Gramsci a Scicli ove, il ferito con un connazionale aveva avuto una discussione con due tunisini, al termine della quale uno dei due albanesi ha esploso dei colpi d’arma da fuoco, a pallini, cagionando lievi lesioni ai due nordafricani, per poi darsi alla fuga, rendendosi irreperibile. E’ indagato per tentato omicidio, ed è tutt’ora ricercato, mentre l’altro albanese, ricoverato all’ospedale maggiore di modica per le ferite alla testa, è stato condotto nel carcere di ragusa per aver violato la normativa sulle armi e del reato di ricettazione: il 28enne, infatti, è stato trovato in possesso di una pistola, risultata essere provento di furto e del munizionamento oltre ad un pugnale. Anche i due tunisini sono rimasti feriti ma la loro posizione è al vaglio del procuratore capo, francesco pulejo e del titolare del fascicolo, santo fornasier. I militari dell’arma hanno ricostruito le fasi dell’accaduto attraverso le attività di sopralluogo e di raccolta delle testimonianze anche da parte delle vittime. Le armi e il munizionamento sono stati sequestrati.
E’ quasic erto che il movente sia legato al monopolio delle pazze di spaccio