VITTORIA - SEQUESTRO LAMPO, LA MADRE: “SITUAZIONE ANOMALA”

“E’ una situazione molto anomala e sarà la giustizia a fare chiarezza”, contattata al telefono, ne è convinta anche la madre del 17enne sequestrato la sera del 25 settembre da 4 uomini incappucciati e armati nella zona della circonvallazione che da Vittoria conduce a Pedalino, . Un sequestro lampo durante il quale il ragazzo ha raccontato di essere rimasto all’interno di un casolare, non lontano dal centro, per essere poi lasciato nella zona del mercato ortofrutticolo e da lì di avere raggiunto il commissariato, ieri nel tardo pomeriggio, con un amico incontrato per strada. “tutte dichiarazioni al vaglio degli inquirenti. Ci siamo abbracciati e abbiamo pianto, troppo forte l’emozione – è stato il primo gesto dopo avere saputo della notizia della liberazione: i genitori e il ragazzo si sono potuti ricongiungere al commissariato di Vittoria. “Siamo sereni, lui sta bene, è con noi” e alla domanda se per lei è tutto finito o se c’è ancora preoccupazione, ha risposto: “Non lo so, speriamo che tutto vada per il meglio”. Il figlio- secondo le dichiarazioni della donna – non ha riferito nulla ai genitori sul movente. Mio figlio ha avuto l’impressione che fossero adulti, forse dei quarantenni e con l’accento vittoriese”. Lo ha detto all’ANSA il padre del diciassettenne rapito nel quartiere marangio, noto per essere un luogo di spaccio. Il ragazzo non ha mai visto in faccia i sequestratori e lui stesso, durante gli spostamenti, è stato incappucciato: gli hanno dato anche da bere e mangiare. Un sequestro eseguito a regola d’arte: con freddezza e senza lasciare traccia per concludersi con la liberazione immediata e senza richieste estorsive ma sicuramente hanno lanciato un segnale.