Sarebbe stato ucciso Mario Molinaro il 73enne trovato tre giorni fa in una delle case di fondo Saccà a Messina con una pompa in gomma avvolta più volte attorno al collo. Ad essere fermato per l’ipotesi di omicidio un vicino di casa un 63enne catanese mentre un’altrta persona è indagata per favoreggiamento. La squadra mobile dopo le indagini e i sopralluoghi sul posto ha fornito un quadro indiziario che alla sostituta procuratrice Giorgia Spiri è servito per delineare le responsabilità di due dei vicini di casa di Molinaro. Il 63enne è stato interrogato in Questura alla presenza del magistrato e del suo difensore, l’avvocato Antonio Centorrino. Ma in questa storia c’è un altro indagato, per il quale la pm Spiri allo stato ipotizza solo il favoreggiamento . E’ un catanese di 76 anni assistito dall’avvocato Giovanni Calamoneri. Resta ancora da chiarire il movente.
Per oggi la pm Giorgia Spiri ha convocato tutte le parti per affidare l’incarico per l’autopsia, che servirà a capire come sia realmente morto Molinaro, in un primo momento si è pensato al suicidio, tesi che però è stata smontata dopo poche ore dagli uomini della squadra mobile che hanno cominciato a sentire i vicini di casa della vittima e i suoi familiari. La polizia, si è avvalsa per le indagini anche delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
La vittima viveva da sola, sono stati i vicini a lanciare l’allarme preoccupati perchè provavano a chiamarlo senza alcuna risposta. La polizia giunta sul posto ha trovato il corpo dell’uomo senza vita
MESSINA - MORTE MOLINARO, UN FERMO E UN INDAGATO
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