MOBILITAZIONE PRO GAZA - FLOTILLA, ABBORDATE 40 BARCHE SU 47

di Sarah Donzuso
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Ci sono anche 22 italiani tra i passeggeri della Flotilla che sono stati fermati ieri sera a Israele.

Lo ha detto questa mattina il ministro degli Esteri Tajani intervenendo alla Camera per riferire al parlamento e commentando quanto accaduto ieri al largo di Israele dove si è verificato l’abbordaggio di alcune imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, abbordaggio avvenuto a meno di 70 miglia da Gaza.

“Abbiamo perso i contatti con tutte le imbarcazioni” Ha spiegato la portavoce italiana del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia che ha aggiunto: Almeno 40 risultano intercettate e delle altre sette non abbiamo notizie. Stiamo provando a seguirle ma è sempre più difficile capire”. “Credo che gli italiani a bordo siano stati fermati tutti” ha aggiunto

A proposito dei fermati, il ministro Tajani ha anche detto: “Le autorità israeliane sono intenzionate a fare un unico provvedimento giudiziario di espulsione coatta di tutti i membri della Flotilla. Li trasferirebbero lunedì 6 e martedì 7 all’aeroporto di Ben Gurion e con due voli li manderebbero in due distinte capitali europee”. Per ora “hanno chiesto Madrid e Londra, ma vedremo. Non credo che i voli arriveranno in Italia”.

Tra gli italiani fermati ci sono anche i parlamentari Arturo Scotto, deputato del Partito Democratico alla Camera, l’europarlamentare PD Annalisa Corrado, l’europarlamentare AVS Benedetta Scuderi e il senatore M5S Marco Croatti.

Audio Croatti

“Esprimo vicinanza e massima preoccupazione per i nostri connazionali e per tutto il popolo della Flotilla, vittime di un atto che non può essere tollerato”, ha detto l’onorevole Nello Di Pasquale aggiungendo: “Gravissimo il silenzio e l’atteggiamento di sudditanza del governo italiano: la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani hanno dimostrato, ancora una volta, di essere servi di Netanyahu”.

Quanto accaduto ieri ha fatto mobilitare tutta Italia a sostegno della Flotilla: da nord a sud è stata una notte di proteste e cortei.
“Hanno bloccato la Flotilla e noi blocchiamo l’Italia” hanno detto le donne e gli uomini che ieri sera sono scesi in strada dopo la notizia dell’abbordaggio della Global Sumud Flotilla.
Migliaia le persone anche a Palermo e Catania, con le vie del centro invase da manifestanti indignati per quanto accaduto alla Flotilla.
“L’attacco contro le imbarcazioni civili della Flotilla è un atto di estrema gravità che colpisce persone inermi e viola i principi universali di pace e solidarietà” – ha dichiarato Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000.

E una Protesta stamattina anche degli Eurodeputati e dipendenti del Parlamento Ue all’esterno della sede a Bruxelles, in solidarietà con gli attivisti della Flotilla arrestati.

E ci si prepara alla sciopero generale di domani che coinvolgerà tutta Italia: come ribadito dai sindacati, serve difendere la Global Sumud Flotilla ed è grave – scrive la Cgil – che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”

A Ragusa parteciperà anche la Federazione provinciale del Partito Democratico: “Quello che è accaduto – dichiara il segretario provinciale del PD ragusano, Angelo Curciullo – è un fatto gravissimo che conferma quanto la battaglia per la pace e per i diritti umani sia ancora urgente e necessaria. per ribadire il proprio impegno a favore della pace e della giustizia.

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