È giusto pagare per visitare i Crateri Silvestri sull’Etna?
È la domanda che tiene banco in queste ore.
Secondo Controcorrente e il suo leader Ismaele La Vardera assolutamente no.
Proprio ieri Massimo Fiumara, vice coordinatore di Controcorrente, ha effettuato un sopralluogo per manifestare la sua contrarietà alla scelta fatta dall’imprenditore Francesco Russo Morosoli di mettere un ticket d’ingresso di 5€ per visitare, per l’appunto, i crateri silvestri, o meglio – come si legge in un comunicato diffuso da Funivie dell’Etna – un ingresso regolamentato, necessario – ha detto Russo Morosoli – per tutelare il sito. Un ticket che però i siciliani non saranno tenuti a pagare. Area dei crateri silvestri che – è giusto precisare – appartiene proprio all’imprenditore dal 1997.
Non sono mancate le polemiche sui social e tra i visitatori dell’Etna. Se Ismaele La Vardera parla di sito Patrimonio Unesco e dunque non si può chiedere un ticket anche perché manca un’autorizzazione, il vice coordinatore di Controcorrente, in un video diffuso sui social, sottolinea che- per quanto si tratti di un luogo privato -esso è gravato da servitù a uso pubblico e dunque non può essere applicato un ticket. Manca anche, dice, un regolamento esposto.
Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata del M5S Jose Marano, vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Ars che ha presentato un’interrogazione parlamentare per verificare come stanno davvero le cose perché, anche se si trattasse realmente di proprietà privata, siamo di fronte ad un patrimonio naturalistico di tale pregio che la sua tutela non può non vedere il coinvolgimento del pubblico, ha detto la Marano che ricorda come La legge regionale 8/22 che porta la sua firma è stata approvata dal Parlamento siciliano con un preciso intento di valorizzazione turistica del Vulcano.
Anche la parlamentare Lidia Adorno è intervenuta sottolineando come “ogni informazione va verificata attraverso gli uffici del Demanio, del Parco dell’Etna e della Regione Siciliana, affinché sia tutelato il diritto dei cittadini e dei turisti di accedere liberamente a un bene che appartiene alla collettività. La Regione non può giocare al Mercante in fiera con il proprio patrimonio naturale”. Adorno conclude annunciando che chiederà formalmente alla Regione di sospendere l’efficacia del provvedimento in attesa di accertamenti ufficiali:
ETNA - CRATERI SILVESTRI:GIUSTO FAR PAGARE INGRESSO?
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