Alla cardiochirurgia pediatrica di Taormina i casi congeniti trattati chirurgicamente nel 2025 sono 105 e non 65, nel 2024 143 e non 103, nel 2023 149 e non 42. Il peso medio dei DRG cardiochirurgici attribuiti a Palermo per gli anni 2024 e 2025 è nettamente più basso di quello indicato nel piano.
invita il presidente Schifani a rivedere il piano che individua Palermo come hub (centro principale) e Taormina come spoke (centro periferico): LA VERA ECCELELNZA è TAORMINA dicono dal movimento 5 stelle
Nel documento regionale emergono evidenti scostamenti nei dati di ricoveri, interventi e pesi DRG.
“Al Civico di Palermo – ha detto Antonio De Luca – vengono dichiarati 82 interventi nel 2024 e 35 nel 2025, ma con pesi DRG cardiochirurgici gonfiati: 6,5 nel 2024 e 5,5 nel 2025, contro il 2,29/2,50 reale. I valori attribuiti a Palermo non sono riferibili solo a procedure cardiochirurgiche, ma includono anche interventi di cardiologia e anestesia pediatrica, falsando i conteggi e i valori riportati”.
Un’anomalia che si riflette anche sulla programmazione economica: il reparto palermitano presenta un disavanzo superiore alla produzione lorda, mentre Taormina mantiene indicatori coerenti con la reale attività.
Il tasso di occupazione dei posti letto è del 97,3% a Taormina, contro appena il 34% a Palermo, dove risultano chiusi quattro posti letto per i quali non risulta essere stata assunta alcuna delibera ufficiale.
«Sui dati relativi alle Cardiochirurgie Pediatriche di Taormina e Palermo è opportuno fare la massima chiarezza possibile. dicono da fratelli d italia. Il capogruppo assenza e i compoennti dlela 6 commissione galluzzo e zitelli chiedono un’audizione urgente della Commissione Sanità dell’Ars affinché l’assessore regionale della Salute riferisca nel dettaglio i criteri per i quali l’attività chirurgica della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina ha dimostrato di essere realtà imprescindibile per garantire il diritto alla salute di centinaia di bambini. D’altra parte il governo regionale di questo è consapevole, avendo chiesto ufficialmente al Ministero della Salute di consentire che la Sicilia mantenga entrambe le Cardiochirurgie Pediatriche. Auspichiamo ora un ulteriore segnale di trasparenza e attenzione nei confronti dei piccoli pazienti e delle loro famiglie».