IBLEA ACQUE - CRITICO IL PD, FI CHIEDE SERIETA’

IL PD provinciale non è un fan della formula dell’amministratore unico ma di un modello più partecipato e trasparente. lo dice il segretario della Federazione provinciale di Ragusa del Partito Democratico, Angelo Curciullo, sintetizzando l’esito della riunione della direzione provinciale dem svoltasi ieri sera a Ragusa, durante la quale è stata confermata la linea già assunta nelle scorse settimane. Per i dem non si possono concentrare poteri così ampi nelle mani di un unico soggetto, soprattutto per una società interamente controllata dai Comuni. Il modello dell’amministratore unico limita la partecipazione e il controllo democratico da parte di tutti i soci, mentre una struttura più collegiale – secondo il pd – come un consiglio di amministrazione eletto nell’ambito dell’assemblea dei sindaci garantirebbe maggiore equilibrio, trasparenza e rappresentanza dei territori”. aggiungiamo noi che l’amministratore unico deve tuttavia dare conto e ragione anche ai soci, che sono i sindaci dei comuni iblei, escluso quello di vittoria che ha deciso di non farne parte. Per forza italia provinciale Serve serietà nel dibattito pubblico su Iblea Acque e conferma pieno sostegno alle posizioni espresse dal sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, dal sindaco di Acate, Gianfranco Fidone e dal consigliere comunale, gaetano mauro, in merito alla nomina del nuovo amministratore unico di Iblea Acque ed in merito alle polemiche strumentali – si legge – sollevate dal Movimento 5 Stelle. in merito alla nomina di stefano guccione, frutto secondo i grillini di imposizioni dlal’alrtp. Da un partito che ha fatto della trasparenza e della legalità la propria
bandiera, ci si sarebbe aspettato di accogliere con favore un cambio di passo
dopo anni in cui la gestione di Iblea Acque è stata caratterizzata da episodi
poco limpidi, soprattutto sul fronte dei concorsi e delle nomine.