SCIACCA - FARAONE: “ANCORA RITARDI CURE ONCOLOGICHE”

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“Come funzioni il sistema sanitario targato Schifani e Meloni, lo descrive bene il caso di un malato oncologico a Sciacca”. Lo scrive sui social Davide Faraone, vice-presidente di Italia viva. “Il suo codice, 048, prevederebbe l’esenzione del ticket – scrive Faraone – per le spese correlate alla cura. Per la visita urologica post operatoria, però, lo mettono in coda. La moglie chiama per tre giorni il Cup ma non rispondono. Siccome il marito dovrebbe iniziare la chemio, la donna va di persona dal primario di urologia. E scopre il motivo dei ritardi, dovuti al fatto che l’intervento è stato fatto in una clinica privata per evitare l’attesa. Chi si è operato in ospedale ha la precedenza. Cercheranno di inserirlo, ma non si sa quando”. “Così – aggiunge Faraone – la malattia avanza, e chi potrebbe guarire rischia di morire. Ecco la situazione: ospedali in tilt, reparti che chiudono, medici che fuggono, cittadini lasciati soli. Hanno rifiutato i soldi del Mes sanitario che ci sarebbero serviti come il pane e non hanno imparato nulla nemmeno dopo la morte di Maria Cristina Gallo (morta recentemente, denunciò 8 mesi di ritardo per la consegna di un referto istologico da parte del’Asp di Trapani, ndr). Stesse promesse, stessi numeri che non rispondono, stessa vergogna.

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