Dieci persone sono state arrestate, otto portate in carcere e due poste ai domiciliari, nell’ambito di un’operazione antidroga dei carabinieri della compagnia di Giarre denominata ‘Parco Giochi’. Agli indagati è contestato di fare parte di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope e di detenzione e porto illegale di armi e munizioni. Nei loro confronti è in corso di esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catania su richiesta della Procura etnea che è eseguita tra Misterbianco e i rioni San Giorgio e Librino di Catania e nella provincia di Ravenna.
Nell’operazione sono impegnati oltre 80 carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati da militari dello squadrone Eliportato, dai Cacciatori “Sicilia”, da unità per la ricerca di armi e droga del nucleo cinofili di Nicolosi e dal 12/simo nucleo Elicotteri
L’operazione Parco giochi prende il nome della chat di gruppo utilizzata dagli indagati per comunicare, facente riferimento al parco giochi nel quartiere San Giorgio di Catania dove si riunivano di solito, le indagini hanno preso il via dopo l’episodio del maggio 2023 ai danni di un’attività imprenditoriale di Santa Venerina, il sopralluogo dei Carabinieri di Giarre ha consentito di rilevare, per uno degli eventi, delle impronte digitali che gli accertamenti del RIS di Messina riconducevano a Salvatore Christian GRECO.
Le indagini mediante intercettazioni telefoniche e telematiche, si sono concentrate sul GRECO, rilevando l’esistenza di un’associazione dedita al traffico di (cocaina, crack, hashish e marijuana) che avrebbe controllato quattro “piazze di spaccio”, dislocate nelle periferie di Catania e nel comune
di Misterbianco (CT). Alcuni dei sodali risulterebbero affiliati al clan mafioso dei Cursoti milanesi.
la sera del 4 dicembre 2023, i Carabininieri venuti a sapere di una spedizione punitiva nei confronti di un pregiudicato effettuarono un blitz in un appartamento arrestando 8 persone in possesso di 3 pistole, di cui una e munizioni una delle pistole era stata utilizzate per spari in strada
Gli introiti dell’associazione ammonterebbero a circa tremila euro al giorno e i suoi partecipi riceverebbero uno stipendio di circa 600 euro a settimana, con dei “premi” in caso di consegne di stupefacente o altri servigi prestati a favore della consorteria criminale.