C’era da tempo un malcontento generale che accompagnava, a Ragusa, l’operato dell’assessore all’ambiente Mario D’Asta, dovuto alla vicenda dei CCR, ai problemi nel conferimento dei rifiuti ingombranti e degli indumenti, al decoro urbano che scarseggiava. Nel fine settimana D’Asta ha rassegnato le proprie dimissioni dalla giunta del sindaco Peppe Cassì e il primo cittadino ieri sui social ha commentato la notizia ringraziandolo per il lavoro svolto in 2 anni e mezzo di mandato e distribuendo le sue deleghe: l’Ambiente al vice sindaco Gianni Giuffrida, Verde e Servizi cimiteriali all’assessore Giovanni Iacono. La delega allo Sviluppo economico, già seguita da Giorgio Massari, è attribuita all’assessora Catia Pasta. Una decisione arrivata solo poche ore dopo le dimissioni e che il primo cittadino motiva con una divergenza di vedute sulla distribuzione delle deleghe che si trascinava già da tempo, nello specifico dal dopo Massari.
PEPPE CASSI’ Sindaco di Ragusa
Secondo Cassì la decisione di D’Asta non è da collegare al suo ingresso in Forza Italia, partito lontano dall’ideologia di D’Asta, da sempre vicino al civismo e all’area di centrosinistra.
PEPPE CASSI’ Sindaco di Ragusa
Mario D’Asta, da noi contattato telefonicamente, al momento non rilascia dichiarazioni ma ha annunciato l’intenzione di convocare una conferenza stampa nel volgere di pochi giorni.
RAGUSA - CASSI’ SU D’ASTA: “DIVERGENZE SU DELEGHE”
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