La questione del Ponte sullo Stretto di Messina torna al centro del dibattito parlamentare. Questa mattina, l’Amministratore Delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, è stato audito dalla Commissione bicamerale sull’Insularità per l’esame delle opzioni teoriche per la realizzazione del ponte alla luce delle delibere della Corte dei conti. ribadendo la determinazione a procedere con l’opera, ma ammettendo la necessità di attendere le motivazioni della Corte dei Conti sul via libera al finanziamento. “Siamo fiduciosi e determinati a ottenere dalla Corte una registrazione piena nella convinzione di aver operato nel completo rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee. “Non so cosa abbia ascoltato o letto l’Onorevole Bonelli, tanto da attribuirmi un comportamento ‘gravissimo’. Contrariamente a quanto riferito dall’On. Bonelli, ho anche detto che il nostro auspicio è di poter ottenere dalla Corte una registrazione piena, non ‘con riserva’, nella convinzione di aver operato nel pieno rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Nel corso dell’audizione, Ciucci ha sottolineato l’importanza strategica e gli impatti positivi del Ponte, che, secondo le stime, dovrebbe essere aperto al traffico nel 2033. Le dichiarazioni di Ciucci hanno suscitato una dura reazione da parte delle opposizioni, che contestano sia la metodologia di calcolo dei benefici che la gestione dell’iter procedurale. Il Senatore Antonio Nicita (Vice Presidente Gruppo PD al Senato e Capogruppo PD Commissione Insularità) ha criticato la comparazione tra il costo del Ponte ($13$ miliardi) e il costo dell’insularità ($6,5$ miliardi annui). “Proprio la sottrazione di miliardi [di fondi FSC] a infrastrutture siciliane di trasporto per destinarle al Ponte aumenterà i costi-opportunità del trasporto interno dei siciliani. Il che è un paradosso,” ha tuonato Nicita. Il Senatore ha anche annunciato che è stato giudicato ammissibile un emendamento a sua firma alla Legge di Bilancio che definanzierebbe la quota di Fondi Sviluppo e Coesione (FSC) precedentemente destinata al Ponte, vincolandola a opere infrastrutturali in Sicilia e Sardegna a causa dell’incertezza sull’iter autorizzativo. Santillo (M5S): “Estremamente critico anche il deputato M5S Agostino Santillo, che ha chiesto un intervento del Presidente del Consiglio Meloni per fermare quella che ha definito una “baracconata
PONTE SULLO STRETTO - CIUCCI: “AUSPICO PIENA REGISTRAZIONE”
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