Il Governo è al lavoro per superare i rilievi della Corte dei Conti che ha segnalato la violazione di tre normative europee in relazione alla delibera Cipess per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina: la prima per la carenza di istruttoria e di motivazione nella delibera IROPI riguardo alla conservazione degli habitat naturali; la seconda sugli appalti per le Modificazioni sostanziali, oggettive e soggettive – scrive la corte – nell’originario rapporto contrattuale e per il mancato Parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti sul piano tariffario alla base del piano economico-finanziario. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti tira dritto ed è pronto a presentare i rilievi con tecnici e giuristi, sottolineando la continuità dell’iter e la collaborazione con la Commissione Europea, con l’obiettivo di dare all’Italia un “Ponte unico al mondo per sicurezza, sostenibilità, modernità e utilità.” La Presidenza del Consiglio si impegna a un “attento approfondimento” e si dice convinta che si tratti di profili con un “ampio margine di chiarimento” davanti alla stessa Corte, in un confronto “costruttivo” per garantire l’infrastruttura strategica. Si è detto convinto che i rilievi “potranno essere ampiamente superati” e ha espresso l’auspicio di avviare i cantieri prima di lasciare l’incarico. L’Amministratore Delegato Pietro Ciucci ha confermato l’avvio di un “attento esame” delle motivazioni e si è detto fiducioso di poter individuare le “opportune iniziative conseguenti,” in linea con la legge speciale che definisce l’opera strategica. Ha inoltre atteso le motivazioni relative alla ricusazione del visto al decreto interministeriale per il III atto aggiuntivo alla convenzione. Le opposizioni e la società civile ritengono che le motivazioni della Corte dei Conti confermino le loro denunce e attestino l’illegittimità del progetto e chiedono al Governo di prendere atto e ritirare definitivamente il progetto. In particolare, il PD chiede di restituire i fondi FSC sottratti a Sicilia e Calabria e Bonelli ha annunciato un esposto alla Corte dei Conti europea contro Salvini e Ciucci. La Cgil e i movimenti No Ponte hanno confermato la loro partecipazione alla manifestazione nazionale a Messina prevista per sabato 29 per ribadire l’insostenibilità e l’inutilità dell’opera.
PONTE SULLO STRETTO - RILIEVO CORTE DEI CONTI, MIT TIRA DRITTO
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