MODICA - ANTENNE 5G, CONTINUANO LE POLEMICHE

di Marco Scavino
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Durante il consiglio comunale chiamato ad appriovar eil paino antenen della città di mdocia si è consumato uno psicodramma alla presenza di un sindaco silente, di un assessore “inaggettivabile” e di un Consiglio che poteva almeno salvare la faccia votando gli emendamenti proposti da Rita Floridia. Sono le parole del Giornalista Giorgio Ruta che sensibile al tema si è speso per promuovere interventi affinchè si potesse bloccare l’installazione di impianti in modo indiscriminato. Questo Regolamento, ha affermato il giornalista, è bene che Modica lo sappia, darà carta bianca al proliferare di antenne che poteva essere almeno fisiologicamente contenuto al rispetto dei limiti previsti, quelli cioè delle aree sensibili; o alla loro installazione su siti comunali, che avrebbe permesso all’Ente anche di introitare centinaia di migliaia di euro ogni anno. Come comitati prendiamo atto di questa sconfitta. Che è la sconfitta di una città che non ha, o non vuole avere voce sui suoi diritti; e che dal proliferare sul territorio di decine di antenne di 40 metri comprenderà il saccheggio fatto e il perché di una battaglia di civiltà portata avanti in questi anni. Sul caso però è intervenuto il PD che ha chiarito il perchè della bocciatura degli emendamenti. Sia il consigliere Giovanni Spadaro che il segretario cittadino Francesco Stornelllo hanno spiegato il perchè della mancata approvazione degli emendamenti

Il vero Far West non nasce durante l’Amministrazione Abbate, come qualcuno tenta di far credere, ma risale al 2009, quando fu predisposto un piano antenne con allocazioni puntuali che ignoravano completamente i siti sensibili. È proprio quel piano, voluto e approvato da amministrazioni sostenute dal PD, ad aver creato il quadro normativo che ancora oggi permette alle società di installare impianti nei siti indicati dalle vecchie mappe di localizzazione e in futuro dalla mappa delle localizzazioni approvata in quest’ ultimo consiglio comunale.
Viene spontaneo chiedersi: dov’era allora il consigliere Spadaro, oggi così solerte nel puntare il dito?
Se c’è stato un periodo in cui si è provato realmente a mettere un freno a questo fenomeno, quello è stato proprio durante l’Amministrazione Abbate. In quegli anni la linea è sempre stata chiara e contraria, e fu approvata perfino una delibera che vietava l’installazione delle antenne.
Per questo rispedisco al mittente accuse e insinuazioni prive di qualsiasi fondamento. La città non ha bisogno né di ipocrisie né di ricostruzioni distorte della realtà. E chi mi conosce sa bene che non ho mai fatto uso né dell’una né dell’altra.
Devo ammettere che, considerato il clima politico, l’idea di dimettermi l’avevo anche valutata. Ma le continue richieste e sollecitazioni dei cittadini – che vedono un’amministrazione e soprattutto un sindaco poco sensibile e attento alle reali problematiche della città – mi hanno convinta ad andare avanti. Lo farò con la caparbietà e la determinazione che mi contraddistinguono, nel rispetto dei modicani e di tutti coloro che hanno sempre creduto in me.
Relativamente al 5G la parola finale spetta ai cittadini, che hanno dimostrato di essere attenti, informati e perfettamente in grado di distinguere tra ciò che si scrive e ciò che si fa.

F.to : Rita Floridia consigliera comunale
04/12/2025

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