Anche questa mattina è proseguita all’ARS la discussione sulla manovra di stabilità. Ieri sera l’aula ha discusso diversi articoli, votando, compresi quelli già esaminati nei giorni scorsi, circa 20 dei 134 articoli del testo e il governo è andato ko sugli articoli 18 e 19 che prevedevano interventi in materia di contrasto agli incendi: in entrambi i casi si è proceduto con voto segreto, chiesto dalle opposizioni. Tra le norme passate, c’è quella che prevede agevolazioni per il bollo auto. Il presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars, Ignazio Abbate, spiega: “Abbiamo introdotto esenzioni quinquennali per i veicoli elettrici, ibridi e a idrogeno, oltre a un supporto concreto per il terzo settore”. Approvata anche la Super ZES siciliana, per la gioia dell’on. Cateno De Luca che afferma: «Ci sarà un plafond specifico che si aggiungerà a quello nazionale fino alla concorrenza dei tetti previsti dalla Carta degli Aiuti Europei, quindi per i piccoli imprenditori fino al 60% dell’aiuto, per la media e grande impresa fino al 40%». Approvato anche l’articolo 5, che introduce un sistema di contributi a fondo perduto per la riqualificazione energetica, sismica e strutturale degli edifici esistenti, attraverso il Fondo Sicilia. Il primo stanziamento sarà di 15 milioni. Una norma, questa, che fa felice il presidente Renato Schifani, come quella che consentirà gli avanzamenti di carriera nel Corpo Forestale soddisfa il M5S. “Negli ultimi anni, in alcuni distaccamenti della provincia di Messina, si è arrivati ad avere una sola unità in servizio, costretta a turni massacranti” afferma il capogruppo Antonio De Luca. Sempre in casa M5S la deputata Stefania Campo esulta per i 300mila euro destinati alle aziende editoriali del settore radiotelevisivo attualmente operanti nell’area tecnica 17 di secondo livello che hanno dovuto adeguare il sistema di trasmissione al 5G, con esosi investimenti. Una norma agganciata al fondo per l’editoria varata ieri a Sala d’Ercole. E mentre in aula si discute, fuori c’è chi lancia appelli e chiede di non essere dimenticato. Come la Cgil Sicilia, che denuncia tagli a danno dei più fragili, a cominciare dai servizi socio-assistenziali ai disabili e chiede al governo regionale di cambiare visione.
MANOVRA FINANZIARIA - GOVERNO VA SOTTO DUE VOLTE CON VOTO SEGRETO
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