L’ex Presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, resta agli arresti domiciliari accusato di associazione a delinquere e corruzione. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Palermo che ha confermato la misura cautelare chiesta dalla procura guidata da Maurizio de Lucia condannandolo al pagamento delle spese del giudizio. L’ex presidente della Regione Siciliana è accusato di aver avuto un ruolo di vertice in un comitato d’affari che ha gestito nomine, concorsi pubblici e appalti nella sanità dell’isola.
Per il suo ex braccio destro Vito Raso resta l’obbligo di presentazione alla pg, un vincolo che impone controlli periodici presso le forze dell’ordine anche questa è una decisione del Tribunale del Riesame che, come apprende l’Adnkronos, che rigettato la richiesta della difesa di Raso contro l’ordinanza del gip, condannandolo al pagamento delle spese di procedimento. Raso era stato coinvolto nell’ambito della inchiesta su appalti pilotati e mazzette nella sanità.
INCHIESTA SANITA' - CUFFARO RESTA AI DOMICILIARI
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