Uccide ladro sorpreso in casa. Il tribunale del riesame di reggio calabria ha confermato la misura cautelare del carcere, con l’accusa di omicidio e tentato omicidio, ritenendo sussistenti le esigenze cautelari nei confronti del macellaio di 48 anni accusato di aver ucciso Alfio Stancampiano, catanese di 30 anni e di avere ferito uno dei due complici, un 46enne, anche lui catanese. I due, il 28 maggio scorso, sono stati sorpresi al piano superiore dello stabile mentre stava rubando. il macellaio, secondo il suo racconto, ha preso un coltello e durante una colluttazione ha colpito i due ladri che poi sono fuggiti facendo cadere le pistole che avevano appena rubato e che erano legalmente detenute da Putortì. il 30enne, accoltellato, è stato abbandonato – secondo la ricostruzione della procura – dai complici nei giardini dell’ospedale Morelli, dove poi è morto, mentre il secondo, dopo aver traghettato per la Sicilia, è stato costretto perchè ferito ad andare all’ospedale di Messina dove è stato ricoverato. La Procura aveva disposto subito il fermo convalidato poi dal gip Giovanna Sergi che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare a carico del macellaio per il quale “ci sono gravi indizi di colpevolezza”. Ordinanza adesso confermata dal Riesame che entro 45 giorni depositerà le motivazioni.
REGGIO CALABRIA - UCCIDE LADRO, RIESAME CONFERMA FERMO
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