Sarà eseguita il 25 giugno, alle 15, l’autopsia sui corpi di Mariem Sassi, di 55 anni e Sameh Zaouali, 34 anni, le due donne, madre e figlia, morte a causa dell’incendio appiccato dal figlio, Wajdi Zaouali, di 29 anni, nella casa di famiglia di piazza Unità, a Vittoria, il 13 giugno scorso. Le salme delle sue donne si trovano nelle camere mortuarie degli ospedali di Vittoria e Catania, dove sono decedute. Nei prossimi giorni saranno trasferite nel cimitero di Vittoria dove è stata programmata l’autopsia. Il sostituto procuratore Martina Dall’Amico ha incaricato il medico legale Giuseppe Algieri. Subito dopo le salme saranno restituite alla famiglia per i funerali, che si svolgeranno con il rito islamico. A presiederli sarà l’Imam di Vittoria.
Intanto, sono leggermente migliorate le condizioni dei due sopravvissuti all’incendio, ma gravemente ustionati. Kamel Zaouali, 57 anni, agricoltore e la figlia Omaima, 19 anni, studentessa al liceo linguistico Mazzini di Vittoria sono ricoverati rispettivamente all’ospedale Civico di Palermo e al Cannizzaro di Catani, ENTRAMBI HANNO CHIESTO della madre e della sorella ma non sanno nulla della loro morte.
Entrambi hanno lasciato il reparto di Rianimazione e si trovano in Terapia intensiva.
Kamel Zaouali ha ustioni nel 41 per cento del corpo, la figlia nel 50 per cento.
Un’altra figlia di 25 anni è scampata alla tragedia perchè si trovava a torino per gli studi universitari
in serata una manifestazione in piazza del popolo a Vittoria organizzata dalla comunità islamica per invocare il “diritto alla protezione
La famiglia Zaouali aveva più volte segnalato e denunciato il figlio, purtroppo senza esito. Il giovane era in cura al Dipartimento di salute mentale. Il ragazzo di trova nel carcere di Ragusa in isolamento, dovrà rispondere di omicidio aggravato dai vincoli familiari e da futili motivi.
STRAGE VITTORIA - MARTEDI’ AUTOPSIA SU CORPO VITTIME
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