Il Segretario generale della Flai Cgil Ragusa, Salvatore Terranova, ha scritto al Prefetto di Ragusa e al sindaco di Modica per chiedere un incontro sulla situazione del Macello comunale, servizio pubblico del Comune di Modica affidato ad un’azienda privata fino allo scorso 25 maggio, quando l’ente lo ha revocato a seguito di un provvedimento di sospensione dell’Asp di Ragusa per alcune inadempienze rilevate nel corso di un’ispezione. “E’ necessario mettere attorno ad un tavolo comune, azienda e Flai Cgil per fare ripartire un servizio pubblico importante per l’intero territorio e per mettere in sicurezza almeno venti famiglie sotto il profilo occupazionale. Dal giorno della revoca dell’affidamento, infatti, nessun passo in avanti è stato fatto” ha detto Terranova. “Come Flai Cgil di Ragusa – ha aggiunto – abbiamo chiesto al Comune di Modica di avviare il tavolo della trattativa per capire se vi sono le basi (e ci sono) per riavviare il servizio, ma sin qui non ha inteso provvedere, evidenziando il fatto di non ritenere essere sua competenza. E poiché i giorni passano (già è trascorso un mese) e i lavoratori si sentono abbandonati, ci sembra imprescindibile a questo punto mettere in dialogo le parti, atteso che sin qui, per ragioni molteplici, non si riesce a prender in mano la gestione di una problematica di grande rilevanza sociale ed economica, che, per tutta una serie di variabili ha assunto una fisionomia di apparente inestricabilità e complessità”.
MODICA - “FAR RIPARTIRE IL MACELLO COMUNALE”
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