ECOMAFIE - AUMENTANO I REATI ANCHE IN SICILIA

di Katjuscia Carpentieri
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Aumentano i reati ambientale anche in Sicilia +15,6% nel 2023 rispetto al 2022, reati che ci concentrano non solo anche in altre regioni del mezzogiorno come Puglia Calabria e Campania dove si concentra il 43,5% deli illeciti penali, +3,8% rispetto al 2022. Tutto il mercato illegale nella Penisola è valso agli ecomafiosi nel 2023 ben 8,8 miliardi.

A tracciare il nuovo report di Legambiente “Ecomafia 2024 è il presidente di Legambiente Sicilia Tommaso Castronovo. “Nel rapporto, relativo ai dati del 2023, emerge l’aggravarsi della situazione nell’isola, che diventa la seconda regione per ecoreati consumati con un drammatico aumento del 35%. Tra questi, come purtroppo è sempre avvenuto quando sono state annunciate improponibili sanatorie, consolida il suo primo posto per i reati commessi nel settore del ciclo del cemento, a causa della gravissima piaga dell’abusivismo edilizio, concentrato per quasi la metà nel Sud.

La recente notizia di un possibile stralcio della norma approvata dalla Commissione Ambiente dell’ARS per la possibile sanatoria delle case abusive costruite nella fascia dei 150 metri, accoglie ragionevolmente la proposta che abbiamo avanzato alcuni mesi addietro, in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale, dove abbiamo nei giorni scorsi depositato una nostra memoria per rafforzare la ferma opposizione di Legambiente al provvedimento”.

TOMMASO CASTRONOVO Presidente Legambiente Sicilia

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