La Regione siciliana, tramite il dipartimento della Protezione civile, ha finanziato ulteriori interventi per 2,6 milioni di euro per migliorare e potenziare le risorse idriche nella provincia di Palermo. I progetti autorizzati all’Ati di Palermo saranno realizzati con le risorse regionali stanziate nella manovra finanziaria di inizio luglio e rientrano nel Piano di interventi approvato dalla cabina di regia per l’emergenza idrica, presieduta dal presidente della Regione Renato Schifani e coordinata da Salvo Cocina, capo della Protezione civile siciliana. E si aggiungono a quelli già finanziati e in corso con fondi statali. Interventi sono in programma, nello specifico, a Gangi, con la riattivazione dei pozzi in località Scopalacqua e la manutenzione straordinaria nelle sorgenti comunali; a Castronovo di Sicilia con la sistemazione e il potenziamento delle sorgenti Refalzafi e il ripristino della relativa condotta di adduzione; a Monreale con la pulizia del canale allacciante della traversa Catagnano per aumentare gli afflussi idrici nell’invaso Scanzano al servizio idropotabile di Palermo; a Santa Cristina Gela con la fornitura e l’installazione di un modulo per filtrare le acque del lago di Piana degli Albanesi, a Sciara con la realizzazione della nuova condotta di contrada Cortevecchia. Sull’emergenza in atto da Messina interviene anche CISL Sicilia con il suo segretario generale Sebastiano Cappuccio che parla di un problema da affrontare non solo con interventi tampone, ma in modo strutturale, anche perchè ha un’incidenza fortissima sul settore turistico – alberghiero e sull’agroalimentare. Nel messinese, è stato rimarcato durante un incontro di livello provinciale, “ci sono famiglie e imprese che stanno soffrendo e c’è il rischio di non poter vedere il frutto del raccolto. L’emergenza che stiamo vivendo è determinata sì dalla mancanza di acqua, ma anche da una errata programmazione in ambito regionale per la manutenzione strutturale degli invasi siciliani e delle risorse necessarie all’approvvigionamento. Messina, sotto questo aspetto, da qualche anno sta facendo degli investimenti importanti per la riqualificazione della stessa rete, ma non basta. Bisogna ridurre al minimo gli sprechi per poterli indirizzare verso la comunità e le aziende”.
SICCITA' - LAVORI PER 2,6 MLN NEL PALERMITANO
235