SICCITA' - TRA PERDITE E DISTRIBUZIONE NON EQUA

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In una Sicilia alle prese con la siccità e una gravissima crisi idrica, accade che l’acqua potabile vada persa perchè lasciata scorrere notte e giorno in strada per la rottura di un tubo che da quasi due anni non viene riparato. A raccontarlo all’ANSA sono abitanti, turisti e commercianti di Gardini Naxos, località balneare tra le più popolari della Sicilia orientale. Nei pressi dell’elisuperficie e del depuratore della cittadina, dal manto stradale sgorgano rivoli di acque chiare che si riversano in abbondanza sulla strada, dove peraltro passano numerosi pedoni e tante auto. “Abbiamo segnalato più volte il problema al Comune – dicono i residenti – ma la risposta è sempre la stessa, la rete è vecchia, appena possibile interverremo. Sono passati quasi due anni e stringe il cuore vedere buttata tanta acqua quando qui non piove da mesi e ci sono stati grandi problemi dovuti alla mancanza di acqua potabile e alla fornitura a singhiozzo di acqua in alcuni quartieri”. Dal messinese al nisseno, lo stesso problema: l’acqua. Da questa mattina a Caltanissetta cinque consiglieri comunali di opposizione e alcuni cittadini hanno organizzato un presidio in via Bellini, tra il teatro Margherita e la sede di Caltaqua per sensibilizzare le istituzioni sulla grave crisi idrica in città e chiedere una distribuzione equa visto che in alcune zone non arriva acqua da quasi due mesi mentre in altre scorre fino a 48 ore di fila. Una distribuzione totalmente iniqua sulla quale i cittadini non riescono a darsi alcuna spiegazione. Il presidio rimarrà fisso fino al 23 di agosto poi le firme raccolte, già migliaia, saranno consegnate al prefetto e al sindaco, per chiedere di intervenire.

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