Il mare di Favignana, come vi abbiamo già raccontato, continua a donare tesori nascosti nei fondali: a 80 metri di profondità è stato recuperato un rostro in bronzo della Battaglia delle Egadi. le immagini mostrano che nella stessa area sono stati individuati spade, elmetti, monete e anfore di bordo. Secondo gli esperti, potrebbe trattarsi del carico di una nave affondata durante la battaglia. Al momento si tratta solo di un’ipotesi che, se confermata, segnerebbe però un’importante svolta. I risultati della campagna di ricerca subacquea, effettuata nel mese di agosto dal consorzio formato dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, dalla Società per la Documentazione dei Siti Sommersi e dalla RPM Nautical Foundation, sono stati presentati ieri nel tardo pomeriggio nel corso di una conferenza che si è svolta nell’ex Stabilimento Florio di Favignana.
Potrebbe dunque trattarsi di una parte del carico rovesciato da una imbarcazione in transito o di una nave affondata durante la battaglia”. Le indagini sono ancora in corso e saranno necessari anni per giungere a un dato certo.
“Negli ultimi tre anni sono stati individuati nel sito della Battaglia delle Egadi rostri di grosse dimensioni che potrebbero appartenere alle navi di stazza maggiore”. ritovam,enti che rendono il viaggio verso le egadi ancora più intrigante a valorizzare il patrimonio e la storia che custodisce questo nostro mare, – ha ricordato il sindaco forguione- così come fu intuito da Sebastiano Tusa. E