Federparchi Sicilia ha promosso insieme con alcune associazioni ambientaliste un incontro con l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Giusy savarino, con la quale si è già avuto l’oportunità di potersi confrontare sulla gestione e tutela delle riserve e dei parchi al fine di risolvere alcune criticità. Dopo vaerie interlocuzioni, c’èla nessità adesso di dare sgeuito ed attuare alcune best practise per la tutela del patrimonio boschivo. aFFRONTATO il grave fenomeno degli incendi boschivi in Sicilia che, nella sola stagione antincendio 2023, ha fatto registrare dati allarmanti con oltre 44.000 ettari di superfici andate in fumo, risultando la regione più colpita in Italia. Fondamentale è – secondo le associazioni ambientaliste – la collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, esperti professionisti nel settore, la cui disponibilità è già stata manifestata durante l’incontro organizzato a Roma da Federparchi il 19 giugno. Dall’incontro è emersa anche la richiesta da parte degli enti gestori delle aree marine protette di poterli riconoscere come autorità competente al rilascio per il parere sulle valutazioni di incidenza ambientale per le aree di competenza e non limitarsi al solo rilascio di un parere preventivo. Altri punti affrontati hanno riguardato la necessità di avere una norma regionale che consente il riconoscimento di una Rete Escursionistica Siciliana, consentendo non solo di poter valorizzare attraverso la fruizione l’importante patrimonio naturalistico, ambientale e culturale siciliano, ma valorizzare e fruire dei tanti rifugi esistenti all’interno delle aree protette e dei demani forestali. Federparchi ha chiesto una maggiore azione di coordinamento e di efficienza per l’utilizzo dei fondi comunitari al fine di programmare interventi specifici e poter mettere in campo azioni concrete per il sostegno e la tutela della biodiversità. non di minore importanza è la tutela delle coste ma è necessario promuovere azioni che concretizzino l’approvazione dei PUDM (Piano Utilizzo Demanio Marittimo). Le proposte sono racchiuse nel documento programmatico 2023-2027 consegnato. Siamo fiduciosi – ha dichiarato Marco Mastriani, Coordinatore Territoriale Federparchi Sicilia – nell’aver avviato un proficuo percorso di collaborazione che porti all’attuazione di interventi utili ad un maggiore tutela dell’importante patrimonio ambientale, naturale e culturale siciliano, anche attraverso una maggiore consapevolezza e fruizione sostenibile dello stesso, anche attraverso il riconoscimento e di nuove aree protette di istituzione regionale e nazionale in Sicilia.
PARCHI E RISERVE - LE PROPOSTE NEL DOCUMENTO 2023-2027
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