Soffriva di cardiopatia e diabete il giovane siriano morto durante la traversata iniziata dalla Libia con destinazione Lampedusa. A riferirlo a polizia e Guardia costiera dell’isola sono stati alcuni dei 43 compagni di viaggio dell’uomo, che con lui hanno effettuato la traversata del canale di Sicilia sul barchino di 7 metri a bordo del quale sono stati trovati anche dei farmaci, alcuni dei quali specifici per il diabete. Si tratta di algerini, siriani, eritrei e palestinesi, e tutti sono stati accompagnati al molo Favarolo con una motovedetta. Dopo lo sbarco, il medico legale ha effettuato l’ispezione cadaverica, nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, e ha dedotto che il decesso sarebbe avvenuto per arresto cardiaco dovuto verosimilmente ad asfissia. Altri 86 migranti, che hanno detto di essere pakistani, siriani ed egiziani, sono sbarcati a Lampedusa dopo che il barcone di legno sul quale viaggiavano è stato soccorso dalla motovedetta della guardia costiera. Tutti, partiti da Sabrata in Libia, sono stati portati all’hotspot dove le presenze sono salite a 142.
LAMPEDUSA - DUE SBARCHI, C’E’ UNA VITTIMA
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