APPALTI - PROCEDURA NEGOZIATA, INTERVIENE ANCE

di Marco Scavino
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Nel primo semestre di quest’anno quasi il 77% di lavori di importo compreso fra 1 milione e 5,538 milioni di euro sia stato aggiudicato con “procedura negoziata”, cioè senza una “procedura aperta” alla partecipazione di tutte le imprese interessate. Lo segnala l’Ance Sicilia analizzando i dati reperibili sul web. Da qui “l’allarme trasparenza” in Sicilia perchè, per l’associazione, è ormai prassi che, per le opere di importo compreso fra un milione e 5,538 milioni di euro, le stazioni appaltanti preferiscano ricorrere alla “procedura negoziata”, prevista dal nuovo Codice dei contratti pubblici, alla quale viene invitato un numero ristretto di imprese scelte da un elenco, sfuggendo così alla libera partecipazione del mercato e ad ogni possibilità  di controllo preventivo dei criteri utilizzati per la selezione delle imprese. l’ANCE HA CHIESTO ALL’ASSESSORE ARICò, che ha accolto e condiviso la richiesta, di ricorrere alla “procedura aperta” con pubblicazione del bando di indizione di gara pubblica, iter che assicura la massima trasparenza e la più ampia possibilità di partecipazione a tutte le imprese interessate, a tutela degli amministratori pubblici e degli operatori economici. In base ai dati raccolti da Ance in Sicilia quest’anno, da gennaio a giugno, in riferimento ai soli progetti di importo da 1 milione a 5,538 milioni, risultano proposte appena 36 opere con “procedura aperta” per 81,7 milioni, pari al 23,23% dei casi; invece risultano 119 casi di “procedure negoziate” per 260 milioni, pari al 76,77%. Di queste procedure si ha notizia solo dopo l’aggiudicazione o addirittura solo successivamente, in occasione del pagamento di stati di avanzamento dei lavori.

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