RAGUSA - ENI VERSALIS, LA PREOCCUPAZIONE DI CNA

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“La chiusura dello stabilimento di Ragusa, escluso dal piano di trasformazione e rilancio della Eni-Versalis nell’ottica di decarbonizzazione, ci preoccupa non poco per la ricaduta negativa che il territorio subirà in termini economici”. A dirlo è FITA CNA Sicilia a seguito della decisione dell’azienda che ha annunciato per il prossimo 31 dicembre la cessazione delle attività di produzione di idrocarburi leggeri e polietilene di Priolo e Ragusa e, con l’aggravante, che quest’ultimo sito chiuderà i battenti per accogliere solo uffici. “Ci si preoccupa innanzitutto dei posti di lavoro che andranno perduti – affermano i coordinatori regionali Giorgio Stracquadanio e Daniela Taranto e il presidente Saro Tumino – ma accanto a questo grave problema c’è anche un indotto, rappresentato da piccole imprese e dei loro lavoratori, che non può passare inosservato”
GIORGIO STRACQUADAINO Coordinatore regionale FITA CNA Sicilia
La FITA CNA Sicilia fa appello ai governi, regionale e nazionale, affinché si adoperino per l’istituzione di un tavolo permanente con le organizzazioni sindacali”.
GIORGIO STRACQUADAINO Coordinatore regionale FITA CNA Sicilia

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