Il sistema antincendio ha rilevato del fumo nella stanza della donna che ieri ha perso la vita nella comunità terapeutica Villa Verde di Catania.
A dirlo è il legale della stessa struttura, l’avvocato Calogero Licata, struttura convenzionata con il sistema sanitario nazionale e dove ieri sera si è sviluppato un incendio che ha portato al decesso di una 56enne.
L’avvocato Licata ci dice infatti che l’accertamento preliminare effettuato dai vigili del fuoco ha mostrato, come si evince dal display dello stesso sistema di allarme, che il fumo si è generato ed è stato rilevato in quella stanza e che le fiamme hanno coinvolto solo la camera perché il personale è intervenuto subito per cercare di spegnere l’incendio e immediatamente sono arrivati anche i vigili del fuoco.
Ai quali adesso toccherà nei prossimi giorni effettuare dei Rilievi anche sulla centralina del sistema di allarme per verificare che tale sistema abbia funzionato nel suo complesso.
Accanto al lavoro dei vigili del fuoco si affianca quello dei carabinieri di piazza Verga della sezione investigazioni scientifiche, sotto il coordinamento della procura: serve capire cosa abbia innescato il fumo prima e poi le fiamme. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche quella che forse la donna stesse fumando poco prima che divampasse l’incendio. Ma non si esclude nessuna pista.