Un piano d’urto da 45 milioni di euro per far ripartire i territori colpiti dalle calamità naturali del 2025. È quanto previsto dal decreto pubblicato dal dipartimento regionale della Protezione Civile, guidato da Salvatore Cocina, a valere sui fondi Pr Fesr Sicilia 2021-2027. Un primato europeo. L’operazione si distingue a livello internazionale per la rapidità d’esecuzione: la Sicilia è infatti tra le prime realtà in Europa ad applicare la Direttiva RESTORE (Regolamento UE 2024/3236). Questo strumento consente l’uso immediato delle risorse europee per rispondere a catastrofi naturali, garantendo una flessibilità burocratica decisiva per la resilienza dei territori. A fronte di una domanda massiccia (181 istanze per 95 milioni di euro), la Regione ha selezionato 79 progetti prioritari che coprono l’intero plafond disponibile di circa 45 milioni. Le aree coinvolte sono i comuni nelle province di Catania, Messina, Enna, Siracusa, Palermo e Caltanissetta. Tra gli interventi: Ripristino della viabilità, protezione idraulica, messa in sicurezza di costoni rocciosi e rifunzionalizzazione di reti fognarie. Tra i cantieri più rilevanti finanziati dal decreto figurano: Palermo: 3 milioni per il porto Acquasanta (bonifica cassoni di accosto); Messina: 1,9 milioni per il versante franato in contrada Scoppo; oltre 3,7 milioni per quattro interventi nel comune di Naso; Taormina e comprensorio: 2,6 milioni per arginare il fiume Alcantara a protezione del depuratore consortile; Castronovo di Sicilia (PA): 2,1 milioni per le strade nei valloni Piedigrotta e degli Angeli. Il governatore Renato Schifani ha rivendicato con forza il risultato: “L’approvazione di questo programma è un segnale di presenza delle istituzioni al fianco delle comunità. La nostra priorità è una ripresa rapida e sicura. Ringrazio la Protezione Civile per aver rispettato tempi rapidissimi, rendendo la Sicilia un modello di efficacia nell’uso dei fondi europei.” Con la pubblicazione del decreto, i Comuni beneficiari dovranno ora procedere alla stipula delle convenzioni con la Protezione Civile per dare il via immediato ai cantieri. Restano “alla finestra” altri 30 progetti, ritenuti ammissibili ma al momento non finanziati per esaurimento delle risorse.
CALAMITA' NATURALE - 45 MLN PER LA RICOSTRUZIONE, PRIMATO EUROPEO
25