La pioggia non basta. Sono talmente gravi i danni causati da lunghi mesi di siccità in Sicilia che nemmeno gli eventi alluvionali del 19 ottobre scorso hanno colmato il deficit idrico delle dighe, che ad ottobre ha fatto registrare un ulteriore calo del 4,5% rispetto a settembre. A certificarlo è l’ultimo bollettino dell’Autorità regionale di bacino, che il mese scorso ha rilevato la presenza di poco più di 171 milioni di metri cubi d’acqua rispetto ai 188 milioni di quattro settimane prima. Ma ad impressionare è soprattutto il fatto che nello stesso periodo del 2023 i laghi siciliani contenevano 325 milioni di metri cubi di risorsa, quasi il doppio rispetto ad oggi. E sull’emergenza siccità torna a farsi sentire Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera. “Renato Schifani ci ha detto che facevamo inutile allarmismo, un assessore di Caltanissetta, tale Oscar Aiello della Lega, che querelerò, è arrivato a dire che dovevano ‘mettermi le manette’ per aver fatto ‘terrorismo psicologico’” dice. “Adesso emerge chiaramente – continua – che quanto abbiamo detto in queste settimane è vero. L’osservatorio regionale ha certificato che la diga di Ancipa sarà vuota a metà mese e che altri 8 laghi artificiali saranno a secco tra novembre e marzo, per l’incapacità di chi ci governa”. Ed intanto aiuti per 100 milioni di euro complessivi sono stati destinati alle imprese agricole colpite dalla siccità nel Sud Italia, in Sicilia e Sardegna nel 2024. E’ stata accolta, infatti, dal ministero dell’Economia, la richiesta del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, di attivare un cofinanziamento nazionale di quasi 75 milioni di euro, da aggiungere ai 37 milioni già messi a disposizione dall’Unione Europea lo scorso 10 ottobre. La disponibilità complessiva di fondi per affrontare i problemi causati dall’emergenza climatica, fa sapere il Masaf, ammonta ora a oltre 112 milioni di euro.
SICCITA' - ACQUA DELLE DIGHE IN CALO AD OTTOBRE
119