Al via l’anno giudiziario del TAR Sicilia con una cerimonia a Palermo, nella sede di Palazzo Benso. Il presidente Salvatore Veneziano ha elencato i numeri che hanno caratterizzato il 2024. 1.817 nuovi ricorsi depositati, 175 in meno rispetto al 2023. Ridotto anche il tempo medio di durata di un giudizio, passato dai 1.113 giorni del 2021, ai 453 del 2024 (circa 15 mesi). “Ho constatato in questi anni una serie di problematiche logistiche e operative, riconducibili all’invecchiamento dell’immobile che ci ospita, e alla prolungata carenza di magistrati e personale amministrativo, che avevano ‘appesantito’ e reso più lenta l’attività – ha detto Veneziano – ma l’attivazione delle due nuove sezioni interne aveva già ‘imposto’ un aumento dei magistrati in servizio, da 12 a 19 unità, ma si registra tutt’ora la scopertura di 5 unità nella pianta organica. Risolta, invece, con le assunzioni del 2021 e del 2022, la problematica relativa all’annosa carenza di personale amministrativo. Buone notizie anche per la Sezione staccata di Catania, che ha visto diminuire le pendenze, da 4.059 a 2.512 ricorsi (-38%). “Ritengo, quindi, – ha aggiunto il presidente – che possa considerarsi concluso lo sforzo compiuto nell’ultimo quindicennio per abbattere una mole di arretrato che nel 2010 ammontava a circa 70.000 pendenze e, a fine 2014, a 50.000 ricorsi”. Un risultato reso possibile anche dall’arrivo di un nuovo Magistrato, ma ne mancano ancora 5, e dall’incidenza diretta del PNRR. L’obiettivo, a livello nazionale, era infatti quello di ridurre entro il 2026 del 70% il numero di cause pendenti nel 2019 dinanzi ai Tribunali amministrativi regionali”. Nonostante i dati positivi, però, Veneziano rileva che “La percezione dello stato dell’amministrazione siciliana rimane non positiva, a causa di una oggettiva criticità nei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni”. Infine, il presidente ha dichiarato che, per il futuro, “La vera sfida sembra proiettarsi alle ipotesi di utilizzazione dell’intelligenza artificiale per la definizione delle procedure amministrative”.
PALERMO - AL VIA L’ANNO GIUDIZIARIO DEL TAR SICILIA
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