Una visita cardiologica viene rimborsata alle strutture convenzionate con 6€ lordi rispetto ai 12€ precedenti; un elettrocardiogramma ha un rimborso per le strutture di 11€ lordi. E ancora l’esame per diagnosticare il tumore della prostata viene rimborsato con 4€ rispetto ai 10€ del passato.
Questi sono soli alcuni degli esempi del nuovo Nomenclatore Tariffario Nazionale – meglio noto come decreto Schillaci – entrato in vigore il 30 dicembre, appena tre giorni dopo la pubblicazione, un tariffario carente ed inadeguato con macroscopici tagli che raggiungono in alcuni casi il 50% e che costringerebbe alla chiusura le Nostre strutture”, dice il dottor Salvatore Gibiino coordinatore del Cimest (Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica di Territorio).
Circa 10 mila i lavoratori a rischio.
Ecco perché è stato proclamato lo stato di agitazione dalle strutture sanitarie convenzionate: i referenti delle Associazioni di categoria rappresentative della specialistica accreditata territoriale chiedono un incontro con il presidente della regione e con l’assessore alla salute per cercare e trovare soluzioni concordate al fine di poter uscire dal “famigerato” Piano di Rientro che blocca ogni azione del Governo
Int
COORDINATORE CIMEST
SALVATORE GIBIINO
E intanto già in molte strutture il budget è finito
Int
BIOLOGA
LAURA LAGONA