A giugno del 2026, se non saranno trovate le risorse, il governo nazionale lascerà senza lavoro gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici assunti come precari con i fondi del PNRR nell’ambito di un progetto finalizzato, tra le altre cose, a ridurre i tempi della giustizia, della burocrazia e dei processi e che si stanno rivelando fondamentali nel processo di transizione dal cartaceo al digitale e al telematico. Per chiedere la stabilizzazione e certezze sul loro futuro, pertanto, questa mattina anche davanti al tribunale di Ragusa, come nel resto d’Italia, hanno scioperato, sostenuti dalla FP CGIL.
LAURA NANI’ Dirigente sindacale FP CGIL
Le carenze di organico mettono a rischio i tribunali, le corti d’appello e tutti gli uffici della giustizia. Uffici che, grazie all’arrivo di questo personale, hanno ricevuto ossigeno.
GIOVANNI D’AMATO UFFICIO PER IL PROCESSO – TRIBUNALE DI RAGUSA
GIUSTIZIA - ANCHE A RAGUSA LO SCIOPERO DEI PRECARI PNRR
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