PROVINCE - ANCI SICILIA: “TAGLI INACCETTABILI”

di Viviana Sammito
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i tagli del 70% del Governo nazionale ai fondi per le Province preoccupa e non poco Anci Sicilia che lancia l’allarme su sicurezza e sviluppo delle aree interne. Ad essere a rischio è la manutenzione delle strade provinciali, un allarma già lanciatp dal presidente dell’unione delle province italiane, pasquale gandolfi, il quale si è fatto promotore della richiesta dell’apertura di un tavolo al MIt. La Legge di Bilancio e il Decreto Milleproroghe hanno ridotto drasticamente i fondi per la Sicilia destinati alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali: solo per il biennio 2025-2026, i tagli ammontano a oltre 34 milioni di euro, con una riduzione del 70%. Nel quadriennio 2025-2028 la sforbiciata arriva a 58 milioni, il 48% delle risorse complessive. sono fondi già programmati, con cantieri in fase di progettazione o prossimi all’apertura, ora improvvisamente bloccati. ANCI Sicilia e i Presidenti dei Liberi Consorzi Comunali della Sicilia – Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani – esprimono la massima preoccupazione e un forte dissenso rispetto agli inaccettabili tagli imposti dal Governo nazionale alle Province italiane, con effetti particolarmente gravi per la Sicilia. La Sicilia, che già vive una condizione strutturale di carenza infrastrutturale, viene così ulteriormente penalizzata. La rete viaria secondaria, vitale per il collegamento tra le comunità dell’interno e le città costiere, rischia un collasso progressivo. A ciò si aggiunga il fatto che, solo da poche settimane, sono stati eletti i presidenti del Liberi Consorzi comunali dopo oltre in decennio di non facile commissariamento.

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