Tanto è stato fatto ma tanto c’è ancora da fare.
Ne è consapevole l’Asp di Catania che per il 2026 ha in programma una serie di interventi per migliorare le prestazioni. Ecco perché si metteranno in pratica tutti i progetti già iniziati e finanziar grazie al Pnrr, come è stato sottolineato questa mattina dal direttore generale Giuseppe Laganga Senzio che ha incontrato la stampa per gli auguri natalizi e per trarre un bilancio del 2025.
Per garantire un buon accesso alle cure serve anche facilitare le operazioni di prenotazione poiché spesso la gente deve fare i conti con linee occupate o sportelli con lunghe file: l’azienda ha pensato a un potenziamento del servizio con Aspconte, un’app per gestire prenotazioni e servizi territoriali.
C’è anche la questione dei cosiddetti ospedali periferici che assumono, però, una funzione centrale e prioritaria per molti territori. Basti pensare a Caltagirone, Biancavilla, Militello, Acireale, Bronte. Tante le battaglie dei sindaci di questi territori, ma anche dei primi cittadini dei territori limitrofi, per far sì che gli ospedali presenti non vengano depotenziati. Si riuscirà a dare loro nuova linfa?
Int
A proposito della territorialità, si punta anche sulle case di comunità
Int
E in tema di liste d’attesa?