DISCARICHE OIKOS E TIRRENOAMBIENTE - ASS. AMBIENTALISTE PARTI CIVILI NEI PROCESSI

di Sarah Donzuso
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Da anni al centro di una battaglia legale e sociale, la vicenda della discarica Oikos di Motta sant’anastasia continua a non avere un giudizio definitivo.
Da un lato l’Oikos dall’altro le associazioni ambientaliste e i residenti che da anni lamentano l’impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica che ha la discarica.

Proprio Zero Waste Sicilia e Legambiente Catania e il Comitato civico contro la
Discarica stamattina hanno annunciato di essere stati ammessi come parte civile nei processi penali in corso contro ecomostri e delitti ambientali tra cui Oikos spa ma anche TirrenoAmbiente, entrambe ricadenti nella Sicilia Orientale, come denunciato questa mattina.

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Per quanto concerne la vicenda Oikos, le associazioni ambientaliste temono la riattivazione degli impianti Oikos e soprattutto l’ingrandimento della discarica, con funzioni di trattamento dei rifiuti indifferenziati destinati ai termovalorizzatori che Schifani vorrebbe costruire in Sicilia.

A riaprire la vicenda è stato il CGA che nella pronuncia arrivata a giugno aveva revocato la sentenza 391/2023, che aveva respinto l’appello della società Oikos Spa contro l’annullamento del rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la gestione della discarica di contrada Valanghe d’Inverno, a Motta Sant’Anastasia (Catania).
Prossima udienza l’11 febbraio 2026.
Gli avvocati e le associazioni ambientaliste tra l’altro puntano il dito contro la vicinanza ai centri abitati della discarica Oikos

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LEGALE ASS. “ZEROWASTE” E “COMITATO NO DISCARICA”
GOFFREDO D’ANTONA

LEGALE LEGAMBIENTE
CORRADO GIULIANO

LEGALE LEGAMBIENTE
ENRICO CONSOLO

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