Avviare un Patto Educativo di Comunità dedicato al quartiere di San Cristoforo: questo lo scopo del documento “Assieme, per San Cristoforo. Democrazia è partecipazione” in corso di sottoscrizione.
Stamattina il documento è stato illustrato alla presenza dell’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna: la diocesi è tra i promotori. Presente il prof. Carlo Colloca del “Cantiere per Catania”, il soggetto che ha avviato e guidato il processo della redazione del documento.
Già 75 tra organismi associativi, sindacali e di rappresentanza, scuole e parrocchie che hanno firmato il documento che pone l’accento sul valore educativo del cambiamento che deve andare oltre gli interventi strutturali che grazie al decreto Caivano possono essere messi in atto
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Una scelta precisa che vuole allargare il campo di azione rispetto alle progettualità proposte dall’Amministrazione comunale al governo nazionale che, in virtù dei 20 milioni del decreto Caivano, avrebbero privilegiato interventi infrastrutturali (anche con iniziative sulla viabilità) che assorbirebbero, in una scansione temporale di medio-lungo periodo, il 78,1% delle risorse, e progetti di riqualificazione sociale ed ambientale per il 21,9%, con poco meno di 1,5 ml di euro che sarebbe dedicato ai Servizi sociali.
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“CANTIERE PER CATANIA”
CARLO COLLOCA