Un moderno Otello tradotto in romanesco e napoletano e che invita il pubblico a riflettere su temi sempre attuali come la gelosia, il possesso e la violenza di genere.
Tutto ciò lo ritroviamo in “non sono quello che sono”, il nuovo film dell’attore e regista Edoardo Leo che ha scelto di ambientare il dramma dí Shakespeare negli anni 2000 e dunque in chiave attuale. Un progetto che oggi l’artista ha raccontato agli studenti dell’Università di Catania grazie al tour dal titolo “Conversazione sull’Otello” che lo sta portando in giro per gli atenei italiani. L’incontro ha previsto un confronto sui temi che emergono dal film e una riflessione sulle motivazioni che hanno portato il regista alla scelta di tradurre il testo di Shakespeare nei dialetti romano e napoletano.
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