Al centro del dibattito è tornato il caso della discarica di Cava dei Modicani a Ragusa, chiusa per il conferimento di rifiuti solidi urbani (RSU) a partire dal maggio 2020, quando l’ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente) non ne ha autorizzato l’ulteriore proroga. Il comunicato del comune di ragusa diffuso ieri dal titolo “cava dei modicani: prosegue l’intervento di messa in sicurezza e bonifica della discarica di cava dei Modicani.” ha fatto pensare ad un ter che prosegue spedito ed invece, nella nota in cui fare chiarezza l’assessore all’am,binete mario d’sta, si fa riferimento solo ai progetti, peraltro non tutti coperti da finanziamento – come ha chiarito il sindaco, peppe cassì, contattato al telefono oggi pomeriggio. A volere fare ancora più chiarezza è stato il consigliere comunale, federico bennardo, che ha presentato richiesta di accesso agli atti chiedendo altresì se sia mai stata effettuata a partire dal 2019 alla data odierna alcuna indagine geognostica vicino alla discarica sita in c.da “Cava dei Modicani” volta a conoscere eventuale inquinamento del suolo e delle falde acquifere. Bennardo è anche intervenuto lunedì in consiglio comunale
FEDERICO BENNARDO
CONSIGLIERE COMUNALE“Cosa è successo in questi quattro anni e perché questi interventi non sono stati ancora eseguiti? L’assessore all’Ambiente e il sindaco sono pienamente consapevoli della situazione e delle tempistiche di questi interventi? il primo cittadino cassì contattatao ha spiegato che ci sono i progetti esecutivi ma si deve raggiungere una cifra di 8mln per gli interventi nelle vasche: in parte uno è garantito dalla regione, per il restosi accederà attraerso il mutuo alla cassa depositi e prestiti. In sintesi non è dato spaere quanfo tecnicamnte i lavri partiranno perchè l’inizio sarà stabilito dalla disponibilità ecncoica, di cui l’ente al momento non dispone