RAGUSA - CELEBRAZIONI SOBRIE PER IL 25 APRILE

di Katjuscia Carpentieri
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Il 25 aprile è il giorno in cui l’Italia celebra la liberazione dall’occupazione nazista e dal ventennio del regime fascista, a coronamento della resistenza italiana al nazifascismo che aveva trascinato il paese in guerra al culmine di indicibili persecuzioni e violenze.
Una ricorrenza che va ricordata, tramandata e celebrata, anche e soprattutto per onorare il sacrificio di chi ha lottato e pagato anche con la vita in nome della libertà.
La data del 25 aprile simbolicamente rappresenta il culmine della fase militare della Resistenza e l’avvio di una fase di governo che porterà prima al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione. Quest’anno, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici regionali saranno aperti gratuitamente così come proposto dal ministero della Cultura.
Le celebrazioni di oggi saranno all’insegna della sobrietà per il lutto nazionale proclamato dal consiglio dei ministri dopo la morte di Papa Francesco. A Ragusa non eraassente per impegni istituzionali il Prefetto Giuseppe Ranieri a fare le veci il viceprefetto vicario Antonio Gullì
Alle 10.00 il corteoè partito da piazza Gramsci per la deposizione delle corone presso la stele all’unità d’Italia, la lapide al tenente Lena, la lapide ai caduti ai braccianti agricoli e al monumento ai caduti in guerra. successivamente presso il sagrato della Cattedrale il tanto momento atteso dell’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti in guerra

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