Salta la firma per il contratto del comparto Sanità 2022-2024, che riguarda oltre 580mila dipendenti del Ssn tra infermieri, tecnici e personale non medico. Stabiliva un aumento medio mensile di 172 euro. I sindacati di categoria si sono infatti divisi: favorevoli all’accordo, dopo una lunga trattativa all’Aran, i sindacati Nursind, Cisl, Fials. Non hanno invece firmato il Nursing up, la Cgil e la Uil. Non è stata dunque raggiunta la maggioranza per la rappresentanza sindacale necessaria per la firma del contratto. oGGI SCHIFANI ERA INTERVENUTO SUL «Il tema dell’introduzione, a livello nazionale, del nuovo nomenclatore tariffario, che ha ridotto i rimborsi per le prestazioni sanitarie eseguite dalle strutture convenzionate con le Regioni, DICENDO DI ESSERE AL LAVORO SUL CASO. La cgil intanto a distanza di sei mesi da un incontro con i vertici regionali evidenzia come nulla sia cambiato e che sia necessario un cambiamento di rotta.per il segretario mannino schidfani deve convocare subito le parti sociali e i soggetti interessati, a partire dai sindaci, per trovare soluzioni immediate che avviino un percorso di interventi strutturali per rimettere in sesto la sanità “. Per la Cgil “occorre anche fare chiarezza sullo stato di attuazione degli interventi a valere sul Pnrr. Non è inoltre rinviabile una interlocuzione della regione col governo nazionale per il superamento dei tetti di spesa, allo scopo di superare il problema della carenza di personale”.
SANITA' - CGIL: “IN SEI MESI NULLA E’ CAMBIATO”
120