“Cimitero, ultimo atto”. Si chiude la vicenda giudiziaria dei cimiteri di Comiso e Pedalino dopo che la sezione staccata del TAR di Catania ha definitivamente respinto il ricorso presentato contro il Comune di Comiso in merito alla revoca della delibera per la realizzazione dei due cimiteri con progetto di finanza. “Eravamo consapevoli sin dall’inizio di avere ragione sul danno che sarebbe ricaduto su tutta la cittadinanza” ha detto il sindaco, Maria Rita Schembari, felice che tutta la vicenda legata alla realizzazione e la gestione da parte di una ditta privata del cimitero di Pedalino, e l’ampliamento e la gestione con la medesima modalità di quello di Comiso, possa essere archiviata una volta per tutte. “Il primo atto deliberativo di questa amministrazione, il 16 luglio 2018, – ricorda Schembari – era stata la revoca della concessione ad un consorzio, per la realizzazione del sistema cimiteriale Comiso – Pedalino mediante interventi di riqualificazione del cimitero di via Roma e la realizzazione del nuovo cimitero di c/da Bosco Cicogne con progetto di finanza privata. Era stato uno dei nostri principali punti programmatici poichè eravamo consapevoli che i costi, esosi ed ingiustificabili, sarebbero ricaduti sui cittadini. Evidentemente, avevamo visto bene – continua Schembari – e la sentenza del TAR ci ha dato ragione. A settembre – annuncia infine – inaugureremo il cimitero di Pedalino realizzato in un solo anno, con fondi pubblici e quindi pubblico, e, dopo le colombaie nuove già realizzate, stiamo programmando interventi importanti per ristrutturare quello di Comiso”.
COMISO - CIMITERI, TAR RESPINGE RICORSO
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