C’è preoccupazione da parte del Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani dopo quanto denunciato dai sindaci etnei circa l’insostenibilità economica del servizio Asacom – assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli studenti con disabilità – a causa della cronica insufficienza di fondi e del progressivo aggravarsi dei bilanci comunali.
Proprio qualche giorno fa i sindaci si sono riuniti per sottoscrivere un documento da inviare al presidente della regione per chiedere che lo stanziamento di fondi aggiuntivi diventi una misura strutturale considerando che ogni anno si presenta sempre la stessa situazione con i comuni costretti a faticare, anche perché negli ultimi anni il costo del servizio è aumentando in maniera esponenziale.
Come ricorda il presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani Romano Pesavento, i bambini e i ragazzi con disabilità, senza il servizio Asacom, si troverebbero di fatto esclusi dalla vita scolastica e da un futuro di cittadinanza attiva.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani chiede che questa battaglia non sia letta come una questione “locale” o “tecnica”, ma come un’emergenza nazionale in termini di diritti civili e sociali. I bambini fragili non possono aspettare.
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E quindi cosa serve?
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