Revocare le concessioni agli stabilimenti balneari che applicano prezzi troppo alti per i servizi offerti.
È quello che chiede il Codacons che ha inviato una diffida alle Capitanerie di Porto e all’Agenzia del Demanio.
“Le spiagge non possono diventare un lusso per ricchi e chi vuole trascorrere una giornata presso un lido fruendo di ombrelloni, lettini e consumazioni alimentari deve poterlo fare senza subire tariffe esagerate, soprattutto perché si tratta di aree demaniali, quindi di proprietà dello Stato, affidate in concessione”, ha affermato il segretario nazionale dell’associazione dei consumatori Francesco Tanasi che ricorda come La legge non consente speculazioni sui beni pubblici come le spiagge e, anzi, prevede che sia sempre assicurata la presenza di spiagge libere per i meno abbienti”.