Il Codacons torna a chiedere con forza al presidente della Regione Siciliana l’abolizione dell’addizionale comunale dopo le dichiarazioni di Eddie Wilson amministratore delegato di Ryanair che nel corso della conferenza stampa per la presentazione della stagione estiva in Calabria aveva detto “Se viene eliminata l’addizionale comunale in Sicilia noi risponderemo mettendo cinque aerei basati in più nell’isola con tre milioni di passeggeri in più incrementando le tratte da e per gli aeroporti di Catania, Palermo e Trapani.
Si tratta di abolire l’addizionale comunale sui diritti di imbarco che dal primo aprile 2025 aumenterà di 50 centesimi negli aeroporti più grandi, si tratta della tassa che pagano i passeggeri quando prendono un volo. Nata per compensare i comuni dai danni da rumore, che viene trasferita dalla Regione a Roma.
Per il codacons dunque La tassa è un balzello di 6,5 euro a passeggero che limita gli investimenti delle compagnie aeree nel territorio, mentre in Calabria l’addizionale è stata bolita. Schifani non può ignorare le criticità connesse all’imposta. E questo anche perché il bonus regionale non ha prodotto i risultati sperati dalla Regione”.
Il Codacons ha contestato la scelta di stanziare 60 milioni di euro in sconti sui biglietti per i residenti “poiché – evidenzia il vice presidente regionale Bruno Messina – – questi fondi non garantiscono una riduzione strutturale delle tariffe. D’altra parte, la tassa rende gli aeroporti dell’isola meno competitivi rispetto a quelli di altre regioni, scoraggiando l’arrivo di nuovi vettori e il potenziamento delle tratte esistenti.
Da qui la richiesta alla Regione Siciliana “di abolire subito l’addizionale comunale, di reinvestire i fondi del bonus in interventi strutturali per migliorare i servizi aeroportuali e di avviare un tavolo di confronto con le compagnie aeree e gli enti locali per definire politiche tariffarie trasparenti e vantaggiose per i consumatori”.
TRASPORTO AEREO - CODACONS: “SICILIA ELIMINI ADDIZIONALE”
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