Collegamento Arancio-Garcia Pronto Entro Dieci Giorni. È quanto emerso ieri durante l’incontro a Palazzo d’Orléans tra il vice presidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino, il presidente dell’Ati Trapani, Francesco Gruppuso, il vice presidente Carlo Ferreri e i rappresentanti della Protezione civile regionale. Il focus della riunione è stato l’accelerazione delle misure strutturali, tra cui spicca il completamento in anticipo del collegamento tra il lago Arancio e la diga Garcia. La previsione è che l’opera sia pronta entro una decina di giorni.
«L’attenzione da parte del governo Schifani rimane alta e continua la collaborazione con l’Ati,» ha dichiarato Sammartino. «Dopo il superamento della fase di criticità acuta, si procede con ulteriori interventi per la messa in sicurezza del sistema.
Regione ha dato il via libera alla proposta avanzata dal commissario nazionale per la crisi idrica, Nicola Dell’Acqua, per raddoppiare la capacità del dissalatore di Trapani. L’obiettivo è portarlo da 100 a 200 litri al secondo entro il prossimo mese di giugno. Gli incontri tra la Regione e l’Ati proseguiranno nelle prossime settimane per monitorare lo stato di avanzamento degli ultimi interventi da completare e per assicurare il rapido consolidamento del sistema idrico provinciale.
Parallelamente all’azione regionale, la gestione della crisi idrica è oggetto di un’inchiesta. L’onorevole Davide Faraone, vicepresidente di Italia Viva, ha presentato una denuncia-querela alla Procura di Termini Imerese sulla gestione dell’invaso Garcia nella Valle del Belice. Faraone ha voluto portare all’attenzione dei magistrati «i fatti e le omissioni che hanno prodotto un’emergenza idrica senza precedenti».
