PALERMO - COMMEMORATI COSTA, CASSARA’ E ANTIOCHIA

di autore
330 visite

Oggi, 6 agosto, Palermo ricorda e celebra tre uomini dello Stato che hanno pagato con la vita l’impegno contro la mafia e il malaffare. Era il 6 agosto 1980 quando Cosa Nostra uccideva il Procuratore capo di Palermo Gaetano Costa, e il 6 agosto 1985 quando sotto i colpi cadevano il vicequestore Ninni Cassarà e il suo agente di scorta Roberto Antiochia. Stava passeggiando in via Cavour, il magistrato Costa, e si era fermato davanti ad un’edicola per sfogliare qualche pagina, quando fu raggiunto da numerosi colpi di pistola alle spalle. Da tempo la mafia aveva emesso la sua sentenza di condanna a morte per punirlo per il fatto di aver firmato i mandati di cattura a carico di alcuni “uomini d’onore” e fa male che ancora oggi nessuno sia mai stato condannato per quell’efferato delitto. Per lui, questa mattina, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha parole importanti. “A 44 anni dal suo omicidio, – ha detto – il giudice Costa può essere considerato il precursore di un metodo che poi ha portato la magistratura e le forze dell’ordine, negli anni successivi, a fare passi concreti in avanti nel contrasto al potere della criminalità organizzata. Uomo e magistrato integerrimo, del quale non va dispersa l’eredità umana e professionale”. Per la morte di Cassarà e Antiochia, finiti a colpi di kalashnikov, 39 anni fa, in viale Croce Rossa, a Palermo, sono stati invece condannati i vertici della cupola mafiosa Michele Greco, Totò Riina, Bernardo Provenzano, Bernardo Brusca e Francesco Madonia. “Il nome di Cassarà resterà per sempre inciso nella storia di questa città e della lotta alla mafia”. Lagalla ricorda Cassarà come “un investigatore acuto, intelligente e generoso che ha saputo schierarsi dalla parte giusta e che da quella parte ha saputo lottare fino all’estremo sacrificio, convinto che le ragioni dello Stato di diritto dovessero prevalere sul ricatto di Cosa nostra”. «Il sacrificio di illustri servitori dello Stato deve motivare tutti quanti ad essere sempre vigili nella lotta contro la mafia» ha aggiunto l’assessore della Famiglia Nuccia Albano, che ha partecipato questa mattina alle commemorazioni. «Mantenere viva la memoria di questi eroi, trasmettendo alle nuove generazioni le loro storie, il valore della legalità e del coraggio civico è essenziale per onorarne il sacrificio e continuare a combattere la mafia”.

Potrebbe interessarti anche:

©2022 Video Mediterraneo – Powered by Rubidia. Tutti i diritti riservati | R.V.M. Srl – S.S. 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.