oltre il 50% dell’acqua in Sicilia va perduta a causa delle condotte che sono dei veri e propri colabrodo. La denuncia arriva questa volta da Conflavoro che evidenzia come il dato peggiore arrivi dalla provincia di Agrigento.
l vice presidente nazionale e segretario regionale di Conflavoro Sicilia Giuseppe Pullara torna ad invocare interventi urgenti per contrastare l’emergenza idrica in Sicilila come l’utilizzo di navi dissalatori e la pianificazione delle opere di risanamento delle condotte idriche colabrodo.
“In Sicilia, nel 2022, la perdita idrica nella fase di immissione in rete dell’acqua per usi autorizzati è stata del 51,6%, con punte del 58% nell’Agrigentino. Il dato emerge dal secondo rapporto Istat sull’acqua. L’Isola è tra le regioni con le perdite totali in distribuzione più alte,
“In Sicilia – conclude Pullara – mancano le infrastrutture per immagazzinare l’acqua, distribuirla, utilizzarla con efficienza e risparmio e, poi, depurarla. Non si può più rimandare e occorre cominciare ad agire e intervenire anche per garantire il futuro”.
SICCITA' - CONFLAVORO: “INTERVENTI URGENTI”
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